Sono passati più di 10 anni da quando ho iniziato a lavorare nel mondo IT, coltivando la passione per le tecnologie di virtualizzazione, con esperienze significative su Windows, VMware, NSX ed il Software-Defined Networking. Nonostante il percorso variegato, un cruccio mi ha sempre accompagnato: intraprendere il corso CCNA. Oggi, finalmente, posso dire di aver mosso i primi passi verso questa meta e voglio condividere con voi cosa ho imparato in questi primi mesi.
Un percorso che si realizza
L’idea di affrontare il corso CCNA mi ha affascinato sin dai primi giorni in cui ho iniziato a lavorare nel settore IT. Ho sempre percepito la Cisco CCNA non solo come una certificazione, ma come il fondamento per comprendere come i dispositivi e le applicazioni comunicano tra di loro.
Non è stato facile trovare il momento giusto per iniziare. Tra progetti, nuove tecnologie e responsabilità crescenti, il CCNA sembrava sempre rimanere un desiderio da realizzare “un giorno”. Solo ora, con una solida esperienza alle spalle, sono riuscito a ritagliarmi il tempo necessario per affrontare questa sfida.
Il CCNA: La base della comunicazione IT
Il corso CCNA è il punto di partenza per chiunque voglia costruire una carriera nell’ambito delle reti.
Insegna come i dispositivi comunicano tra loro, coprendo i fondamenti di networking attraverso i livelli OSI.
Questi primi mesi mi hanno immerso in una mole impressionante di concetti:
- I livelli OSI e il modello TCP/IP: Una struttura teorica che offre chiarezza su come i dati viaggiano dalla sorgente alla destinazione.
- Subnetting e indirizzamento IP: Una delle sfide più complesse, ma anche tra le più gratificanti, per comprendere come dividere una rete e gestire gli indirizzi.
- Protocolli TCP/IP versione 4 e versione 6
- Configurazione di dispositivi di rete: Router e switch hanno finalmente smesso di essere scatole nere per me; ho imparato a configurare Accesso, Utenti, Banner, VLAN, ACL, Spanning Tree, Routing e altre funzionalità essenziali.
Un percorso impegnativo
Affrontare il CCNA richiede costanza e dedizione. Le nozioni teoriche sono tante, e ogni modulo rappresenta un tassello importante del puzzle. Tuttavia, con ogni esercizio pratico completato, il quadro generale diventa più chiaro. Qui l’aiuto dell’applicazione Packet Tracer è un alleato fondamentale per mettere subito alla prova le nozioni tecniche con qualcosa di pratico, lavorando direttamente sugli apparati Cisco e simulando virtualmente reti più o meno complesse.
Qui sotto un esempio di rete configurata con i suoi device direttamente su packet tracer
Quello di cui mi sono reso conto è che sicuramente non basta però essere solo presente e frequentare le lezioni del corso, un buon lavoro tra le lezione è un must per focalizzare i concetti anche se sei un professionista navigato nel mondo dell’IT!
Venendo dal mondo che conosco, ovvero quello della virtualizzazione VMware e del Software-Defined Networking, è interessante vedere come molte delle tecnologie avanzate che ho utilizzato finora si basino su questi principi fondamentali che conoscevo ma per il minimo indispensabile che mi era necessario.
Il corso per quanto mi riguarda non è solo un esercizio accademico, ma un’opportunità per rafforzare le basi e collegarle alle mie esperienze passate con le tecnologia di virtualizzazione e soprattutto del network virtualizzato NSX.
Perché iniziare oggi?
Se come me avete sempre desiderato approfondire il networking ma avete rimandato, vi incoraggio a iniziare. Non è mai troppo tardi per migliorare la propria comprensione delle tecnologie di base, e il CCNA è una scelta che apre molte porte, ma soprattutto vi aiuta a creare le “Vostre Fondamenta” come tecnici IT.
Questi primi tre mesi mi hanno fatto comprendere quanto sia cruciale partire dai fondamentali per padroneggiare le tecnologie più avanzate. Spero che la mia esperienza possa essere uno spunto per chi sta valutando di iniziare questo percorso.
Okay, mi hai convinto, ma da dove inizio?
Potresti cominciare comprando da Amazon la guida studio ufficiale CCNA, che ti può accompagnare alla preparazione della certifica e a fissare i concetti legati ad essa.
Se vuoi invece un vero Boost, il mio consiglio però rimane quello di iniziare in una delle academy italiane specializzate in questo tipo di corso, ti basta fare una ricerca su google e ne troverai sicuramente.
Una scelta eccellente, che già conoscevo ma che sto sperimentando personalmente per quanto riguarda le tecnologie Cisco, è EForHum (eforhum.it).
Il loro corso è guidato da tecnici veramente esperti che di giorno lavorano direttamente con queste tecnologie su diversi ambiti e che riescono a portare in aula un’esperienza concreta e pratica che difficilmente potresti trovare da un’altra parte. Inoltre il corso è totalmente fruibile da remoto, e ci si può organizzare per fare delle puntate in presenza nella sede di Milano.
Il corso di EForHum è molto strutturato, progettato non solo per aiutare gli studenti a prepararsi per l’esame di certificazione, ma anche per comprendere a fondo i concetti e applicarli nel mondo reale.
Mi ha lasciato molto colpito la possibilità di lavorare non solo su Packet Tracer ma anche su un ambiente fisico con “apparati network” reali il tutto con il pieno supporto degli istruttori.
Se vuoi una formazione che vada oltre la teoria e che ti prepari veramente per lavorare sul “network” questa è sicuramente una delle migliori opzioni.
Se siete arrivati fino a qui vi ringrazio, e continuate a seguirmi, prossimamente ci saranno altri articoli legati al mondo Network e CCNA! A presto!